Garantire la sicurezza dei lavoratori equivale a dover mantenere costantemente efficienti tutti i D.P.I anticaduta. La normativa EN 365 stabilisce che questi debbano essere ispezionati approfonditamente, almeno ogni 12 mesi, per identificare l’eventuale presenza di difetti che ne riducano l’efficienza. Tali ispezioni possono essere condotte unicamente da una persona competente e a conoscenza delle procedure di ispezione periodica. COFRA, attraverso un proprio team di ingegneri e tecnici specializzati nel settore dell’anticaduta, mette a disposizione diversi corsi formativi per la conoscenza delle procedure di ispezione periodica ed un Centro Revisione e Riparazione interno che si occupa dell’ispezione annuale dei D.P.I. anticaduta utilizzati sul posto di lavoro. CORSI DI FORMAZIONE ISPEZIONE DEI D.P.I. CONTRO LE CADUTE DALL’ALTO Il corso è destinato a chiunque intenda svolgere l’attività di ispezione dei D.P.I. anticaduta di COFRA S.r.l. per proprio conto o per conto di terzi. L’obbiettivo del corso è quello di fornire le informazioni necessarie per poter effettuare le ispezioni dei vari dispositivi. Al termine del corso viene rilasciato un attestato di frequenza. MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DEI DISPOSITIVI DI TIPO RETRATTILE Il corso è destinato a chiunque intenda svolgere l’attività di manutenzione e riparazione dei dispositivi di tipo retrattile di COFRA S.r.l. per proprio conto o per conto di terzi. L’obbiettivo del corso è quello di fornire le informazioni necessarie per poter svolgere la diagnosi sui retrattili ed effettuare le riparazioni necessarie. Al termine del corso viene rilasciato un attestato di frequenza. CENTRO REVISIONE E RIPARAZIONE DEI D.P.I. ANTICADUTA COFRA dispone di un centro per la revisione e la riparazione dei D.P.I. anticaduta. La flessibilità dei servizi offerti permette di effettuare l’ispezione di tutti i prodotti presso la sede COFRA o direttamente presso l’utente |
EN 354 |
Cordini |
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EN 355 |
Assorbitori di energia |
EN 358 |
Cinture di posizionamento sul lavoro e di trattenuta e cordini di posizionamento sul lavoro |
EN 360 |
Dispositivi anticaduta di tipo retrattile |
EN 361 |
Imbracature per il corpo |
EN 362 |
Connettori |
EN 363 |
Sistemi individuali per la protezione contro le cadute |
EN 795 |
Dispositivi di ancoraggio |
EN 813 |
Cinture con cosciali |
PPE-R/11.062_V1 |
Dispositivi testati con carichi superiori a 100 kg |
PPE-R/11.060_V1 |
Dispositivi di tipo retrattile testati per uso orizzontale su spigolo vivo |
REACH |
Allo scopo di tutelare la salute dei consumatori, l’Unione Europea ha emanato il Regolamento Reach (entrato in vigore il 1° Giugno 2007) che vieta l’utilizzo di talune sostanze chimiche. COFRA garantisce la conformità al Regolamento Reach di tutti i prodotti; essi non contengono sostanze cancerogene o presenti nella lista europea delle sostanze vietate e, per garantire ciò, vengono effettuati controlli su tutte le materie prime utilizzate durante le fasi di produzione. |
Le imbracature per il corpo e le cinture di posizionamento sul lavoro targate COFRA, appartenenti alla categoria di dispositivi di protezione individuale per il posizionamento sul lavoro e la prevenzione delle cadute dall'alto, sono state interamente progettate e sviluppate dai tecnici COFRA sulla base di approfonditi e duraturi studi ingegneristici e di mercato, al fine di poter offrire all'utilizzatore finale un elevato standard di qualità ed affidabilità, peraltro pienamente garantito dalle certificazioni e dalla pronta rispondenza dei dispositivi a tutte le normative vigenti in materia di anticaduta. I due test fondamentali a cui vengono sottoposte le imbracature per il corpo sono il test statico ed il test dinamico.
TEST STATICO | |
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Posto il torso di prova e l’imbracatura nell'apparecchiatura di prova, viene applicata una forza di 15 kN tra l’elemento di fissaggio dell’imbracatura e l’anello inferiore del torso di prova. La stessa prova viene ripetuta applicando una forza di 10 kN tra l’elemento di fissaggio dell’imbracatura e l’anello superiore del torso di prova. La forza statica applicata viene mantenuta per 3 minuti, dopo di che viene verificato che l’imbracatura non abbia rilasciato il torso di prova. Il test viene effettuato per ogni elemento di fissaggio dell’imbracatura. |
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TEST DINAMICO | |
L’imbracatura viene montata sul torso di prova e assicurata all'apparecchiatura tramite un cordino. Il torso viene lasciato cadere in caduta libera con i piedi in avanti per 4 m circa prima che il cordino entri in tensione; subito dopo, utilizzando la stessa corda, il procedimento di prova viene ripetuto lasciando cadere il torso in caduta libera con la testa in avanti di 4 m circa. Dopo ogni singola caduta viene verificato che l’imbracatura non abbia rilasciato il torso e che l’angolo di inclinazione tra l’asse longitudinale del piano dorsale del torso e l’asse verticale non sia superiore a 50°. Entrambe le fasi del test dinamico vengono applicate ad ogni punto di attacco progettato per l’arresto della caduta e recante la relativa marcatura. |
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DOLOMITICERT Longarone (BL) ITALIA |
La tabella taglie è solo uno strumento indicativo per la selezione della taglia. Ogni individuo ha la propria conformazione del corpo, quindi, prima di ogni utilizzo è sempre necessario indossare l’imbracatura in rispetto delle procedure riportate nella nota informativa. Si ricorda anche che l’imbracatura deve essere regolata in modo che risulti aderente al corpo per ridurre il rischio di ferite in caso di caduta. Si devono effettuare dei movimenti e una prova di sospensione su ogni punto di attacco sternale e dorsale, con la propria attrezzatura, per essere sicuri che sia della taglia giusta e della comodità necessaria per l’utilizzo previsto e che la regolazione sia ottimale.
CINGHIA IN |
La cinghia utilizzata è costituita da fibre di poliestere ad alta tenacità che la rendono fortemente resistente allo strappo e alle abrasioni.
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CORDA |
La corda statica con trama kernmantle è caratterizzata da una struttura composita, costituita da un’anima interna resistente alle sollecitazioni e da una guaina di rivestimento in grado di proteggere l’anima dalle abrasioni, dai raggi UV, dagli agenti atmosferici, dagli oli, dalle fiamme e dal calore. La guaina funge inoltre da indicatore visivo di usura della corda.
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COMPONENTI IN |
L’acciaio resiste perfettamente alle forti sollecitazioni che si sviluppano durante una caduta. Tutte le componenti in acciaio sono sottoposte al trattamento anticorrosivo di galvanizzazione mediante l’utilizzo di zinco o cromo.
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COMPONENTI IN |
L’alluminio è un metallo dalla notevole leggerezza che garantisce le stesse prestazioni meccaniche dell’acciaio. Resiste alle forti sollecitazioni che si sviluppano durante una caduta. Tutte le componenti in alluminio sono sottoposte al trattamento anticorrosivo di anodizzazione.
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SCREW |
Bloccaggio con ghiera a vite, esso rappresenta la modalità più semplice di bloccaggio pur preservando un elevato grado di sicurezza. |
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TWIST |
Bloccaggio con ghiera automatica a due movimenti, esso potenzia la sicurezza grazie al bloccaggio automatico della ghiera. |
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TRIPLE |
Bloccaggio con ghiera automatica a tre movimenti, esso potenzia la sicurezza grazie al bloccaggio automatica con scorrimento assiale della ghiera. |
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KEY-LOCK |
La chiusura KEY-LOCK è progettata in modo tale da non necessitare di rivetti di bloccaggio per la chiusura del connettore; ciò rende funzionale il dispositivo e fa in modo che per la corda risulti del tutto impossibile impigliarsi durante la fase di chiusura del connettore stesso. |
ELASTYX |
La tecnologia ELASTYX introduce efficacemente il concetto di cinghia elasticizzata dalla trama robusta, che garantisce una vestibilità ed un comfort unici ed una eccezionale libertà di movimento grazie all’intreccio di poliestere ad alta tenacità ed elastane. Il tutto mantenendo elevate le prestazioni di resistenza allo strappo e all’abrasione.
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FIBBIE RAPIDE |
Le fibbie rapide garantiscono all’utilizzatore un aggancio facile e veloce mantenendo elevate le prestazioni di resistenza alle sollecitazioni.
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3D PERSPIREX |
La tecnologia 3D-PERSPIREX sfrutta la trama tridimensionale del tessuto di rivestimento della spugna per aumentarne la traspirabilità ed il comfort complessivo per l'utilizzatore. |
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LOOP PORTA |
Il loop porta attrezzi permette all’utilizzatore di riporvi comodamente e in modo accessibile un attrezzo da lavoro, in una qualsiasi fase di non utilizzo.
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REVERSE-D |
Grazie alla tecnologia REVERSE-D con la quale vengono costruiti ed assemblati, i punti di attacco possono essere ribaltati e chiusi in qualsiasi momento e comunque in tutti i casi in cui non sia necessario il loro utilizzo. La possibilità di richiudere i punti di attacco evita all’utilizzatore di rimanere bloccato o impigliato accidentalmente in presenza di sporgenze ed appigli pericolosi. |
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SWIVEL |
Lo SWIVEL evita che la cinghia si attorcigli su se stessa, scongiurando il blocco improvviso del dispositivo e permettendo all’operatore di lavorare in assoluta libertà di movimento. |
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INDICATORE DI |
L’indicatore di caduta incrementa la sicurezza dell’operatore segnalando se il dispositivo può essere ancora utilizzato o meno. |
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USO ORIZZONTALE SU SPIGOLO VIVO |
I retrattili certificati per USO ORIZZONTALE SU SPIGOLO VIVO, vengono sottoposti a prove aggiuntive che verificano: |
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EXTREME LOAD |
Il test aggiuntivo certifica la resistenza dei dispositivi COFRA ad un carico nominale massimo di 150 Kg, rispetto ai 100 Kg dei normali dispositivi in commercio. |
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EXTREME LOAD |
Il test aggiuntivo certifica la resistenza dei dispositivi COFRA ad un carico nominale massimo di 120 Kg, rispetto ai 100 Kg dei normali dispositivi in commercio. |
I sistemi individuali per la protezione contro le cadute proteggono l’utilizzatore contro le cadute dall’alto evitando o arrestando la caduta libera. In particolare risulta che:
l’arresto caduta è quell’azione destinata ad impedire che l’utilizzatore colpisca il suolo, una struttura o altri ostacoli durante una caduta libera.
la prevenzione della caduta è quell’azione destinata ad evitare che l’utilizzatore possa avvicinarsi ad un luogo in cui vi sia il rischio di precipitare in caduta libera.
il posizionamento sul lavoro è quell’azione destinata a permettere all’operatore di lavorare sostenuto in tensione o in sospensione, in modo tale da evitare la caduta libera.
Un sistema individuale per la protezione contro le cadute è costituito da un assemblaggio di componenti collegati tra di loro in modo separabile o inseparabile. Esso comprende: dispositivo di tenuta del corpo, punto di ancoraggio affidabile e sistema di collegamento.
SISTEMA DI ARRESTO CADUTA |
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È un sistema che arresta la caduta libera e limita la forza d’urto sul corpo dell’utilizzatore durante l’arresto della caduta stessa. Le principali caratteristiche di un generico sistema di arresto caduta si riassumono come di seguito: In particolare, tra le componenti che costituiscono un sistema di arresto caduta, troviamo: dispositivo di tenuta del corpo, punto di ancoraggio affidabile e sistema di collegamento. |
SISTEMA DI TRATTENUTA |
È un sistema che evita le cadute dall’alto limitando lo spostamento dell’utilizzatore. Un sistema di trattenuta deve essere assemblato in modo tale da impedire all’utilizzatore di raggiungere zone o posizioni in cui esiste il rischio di caduta dall’alto. Può essere utilizzato qualsiasi dispositivo di tenuta del corpo adatto e dunque può essere utilizzato qualsiasi cordino adatto. |
SISTEMA DI POSIZIONAMENTO SUL LAVORO |
È un sistema che permette all’utilizzatore di lavorare sostenuto, in tensione o in sospensione, in modo tale da evitare la caduta libera. |
Il sistema individuale per la protezione contro le cadute dall’alto è costituito da un assemblaggio di componenti collegati tra di loro. Affinché tale sistema possa funzionare correttamente, bisogna tener conto di alcuni fattori essenziali come il tirante d’aria, il fattore di caduta e l’effetto pendolo e il modo in cui essi interagiscano tra di loro. La valutazione di tali fattori consente di determinare quali sono i componenti da assemblare per ottenere un’adeguata protezione.
TIRANTE D’ARIA E FATTORE DI CADUTA |
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TIRANTE D’ARIA (min H) |
FATTORE DI CADUTA |
FATTORE DI CADUTA 0
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FATTORE DI CADUTA 1 |
FATTORE DI CADUTA 2 |
EFFETTO PENDOLO |
È la definizione con la quale ci si riferisce alla pericolosa oscillazione che l’operatore subirebbe nel caso in cui il punto di ancoraggio non venisse fissato verticalmente rispetto alla posizione dell’operatore stesso. Tale oscillazione laterale potrebbe esporre l’operatore a pericolose collisioni con ostacoli vicini di diversa natura, causandogli danni di entità più o meno grave. Spesso, a causa dell’accidentalità del luogo di lavoro, non esiste la possibilità di poter assicurare un punto di ancoraggio verticale alla posizione dell’operatore; in questo caso è raccomandabile evitare ogni eventuale oscillazione adottando due differenti punti di ancoraggio posti ai lati dell’operatore. |
SISTEMA DI ARRESTO CADUTA |
I dispositivi che favoriscono l’arresto della caduta vengono adoperati contemporaneamente al fine di evitare la rovinosa caduta al suolo dell’operatore che li utilizza. |
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SISTEMA DI TRATTENUTA |
I dispositivi che favoriscono la trattenuta del corpo vengono adoperati contemporaneamente, al fine di evitare che l’operatore possa avvicinarsi ad una posizione in cui vi sia il rischio di cadere. |
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SISTEMA DI POSIZIONAMENTO |
I dispositivi che favoriscono il posizionamento sul lavoro, vengono adoperati contemporaneamente, al fine di mantenere l’operatore in una posizione sostenuta e stabile, permettendogli di avere le mani libere durante le fasi di lavoro e in modo tale da evitare la caduta libera. |
PUNTO DI ATTACCO DORSALE |
Il dispositivo prevede un singolo punto di attacco dorsale per l’arresto della caduta. |
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PUNTI DI ATTACCO DORSALE E STERNALE A/2 |
Il dispositivo prevede due punti di attacco per l’arresto della caduta, di cui uno dorsale ed uno sternale (ottenuto collegando due semipunti di attacco A/2). |
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PUNTI DI ATTACCO DORSALE E LATERALI |
Il dispositivo prevede tre punti di attacco. Uno dorsale per l’arresto della caduta e due laterali per la trattenuta ed il posizionamento sul lavoro. |
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PUNTI DI ATTACCO DORSALE, STERNALE A/2 E LATERALI |
Il dispositivo prevede quattro punti di attacco. Due per l’arresto della caduta, di cui uno dorsale ed uno sternale (ottenuto collegando due semipunti di attacco A/2) e due laterali per la trattenuta ed il posizionamento sul lavoro. |
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PUNTI DI ATTACCO LATERALI |
Il dispositivo prevede due punti di attacco laterali per la trattenuta ed il posizionamento sul lavoro. |
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