Tutti i guanti COFRA sono progettati in modo che, nelle condizioni di utilizzo prevedibili, possano offrire la protezione adeguata per l’utilizzatore. Le prestazioni dei DPI sono indicate attraverso il pittogramma e relativi indici ad esso affiancati e sono state certificate basandosi su test di laboratorio.
EN 420:2003+A1:2009 - Guanti di protezione - Requisiti generali e metodi di prova |
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Definisce i requisiti legati a progettazione e fabbricazione, innocuità dei guanti, taglie, destrezza, marcature. La conformità alla EN 420:2003+A1:2009 è obbligatoria per ogni tipologia di guanto ma non ne è necessaria la marcatura. Ogni ulteriore informazione tecnica è riportata sulla nota informativa presente nell’imballaggio di ogni prodotto. |
EN ISO 21420:2020 - Aggiornamento della norma europea EN 420:2003+A1:2009 |
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La nuova versione della EN 420 è ora una norma Internazionale e non più solo europea. La definizione dell’innocuità dei materiali è diventata più restrittiva allineandosi ai regolamenti REACH determinando il contenuto (entro i valori ammissibili) di nichel, DMF nei guanti rivestiti in poliuretano e di Idrocarburi policiclici aromatici, nonché la determinazione di ammine cancerogene. La norma è ora applicabile anche ai dispositivi di protezione delle braccia. La lunghezza minima dei guanti non è più prevista, salvo laddove richiesto (vedi EN 12477 – norma di protezione per saldatori). La norma definisce solo i requisiti di base e non tratta le proprietà protettive dei guanti (EN 388, EN407, EN511,…) e pertanto non è utilizzata da sola, ma solo in combinazione con la norma specifica appropriata. |
DESTREZZA | ||
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La destrezza è la capacità di manipolazione nell’eseguire movimenti con l’uso del guanto. A seconda dell’uso a cui è destinato, un guanto dovrebbe offrire il massimo di destrezza possibile. Questa dipende da numerosi fattori, per esempio lo spessore del materiale del guanto, la sua elasticità e la sua deformabilità. COFRA effettua il test della destrezza su ogni singolo guanto, in modo da poter selezionare il miglior campo d’applicazione. La normativa prevede diversi livelli prestazionali per un range che va da 1 (bassa destrezza) ad un massimo di 5 (massima destrezza). |
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Art. LIMBER (destrezza 5), consente di maneggiare con la massima precisione anche gli oggetti più piccoli |
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Art. INOX (destrezza 3), garantisce un livello elevato di protezione e resistenza del guanto, mantenendo un livello di destrezza adeguato al campo di applicazione |
EN 388:2003 - Guanti di protezione contro rischi meccanici | ||||||
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Definisce la protezione da almeno uno dei seguenti rischi meccanici (se non è raggiunto almeno il livello 1 la marcatura sarà “0”): |
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LIVELLI | |||||
PRESTAZIONI |
1 |
2 |
3 |
4 |
5 | |
A. Resistenza all’abrasione (cicli) |
≥ 100 |
≥ 500 |
≥ 2.000 |
≥ 8.000 |
-- |
|
B. Resistenza al taglio da lama (indice) |
≥ 1,2 |
≥ 2,5 |
≥ 5,0 |
≥ 10,0 |
≥ 20,0 |
|
C. Resistenza alla lacerazione (Newton) |
≥ 10 |
≥ 25 |
≥ 50 |
≥ 75 |
-- |
|
D. Resistenza alla perforazione (Newton) |
≥ 20 |
≥ 60 |
≥ 100 |
≥ 150 |
-- |
EN 388:2016+A1:2018 - Aggiornamento della Norma Europea EN 388:2003 | ||||||
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Revisione della Norma EN 388 sui guanti protettivi per rischi meccanici, che accresce l’accuratezza e l’affidabilità delle prove di taglio. La EN 388:2003 descrive il metodo di prova chiamato Coupe Test il quale calcola il numero di cicli necessari per tagliare il guanto a una pressione di 5 N (circa 500 g). La EN 388:2016+A1:2018 introduce un secondo test, il TDM Test definito dalla EN ISO 13997:1999 (lama dritta, che si muove ad una distanza prefissata, soggetta a forza variabile) che sarà adottato per i guanti resistenti al taglio, mentre sarà facoltativo per i guanti meno resistenti ai quali verrà applicato il metodo di prova del Coupe Test. |
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LIVELLO | ||||||
MARCATURA |
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | ||
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A. Resistenza all’abrasione (numero di sfregamenti) |
≥ 100 |
≥ 500 |
≥ 2000 | ≥ 8000 | - | ||
B. Prova di taglio*: Resistenza al taglio da lama (indice) |
≥ 1,2 | ≥ 2,5 | ≥ 5,0 | ≥ 10,0 | ≥ 20,0 | ||
C. Resistenza alla lacerazione (N) |
≥ 10 | ≥ 25 | ≥ 50 | ≥ 75 | - | ||
D. Resistenza alla perforazione (N) |
≥ 20 | ≥ 60 |
≥ 100 |
≥ 150 |
- |
||
E. TDM*: resistenza al taglio (N) - EN ISO 13997
|
A |
B |
C | D | E | F | |
≥ 2 | ≥ 5 | ≥ 10 | ≥ 15 | ≥ 22 | ≥ 30 | ||
F. Protezione contro l’urto - EN 13594:2015 | P | ASSENTE | |||||
Raggiunto | Prova non eseguita | ||||||
* Per l’opacizzazione durante la prova della resistenza al taglio (indice B), i risultati della prova di taglio sono solo indicativi mentre la prova di resistenza al taglio TDM (indice E) è il risultato della prestazione di riferimento. Se uno degli indici di marcatura è contrassegnato con: |
EN 407:2004 - Guanti di protezione contro rischi termici (calore e/o fuoco) | ||||||
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Definisce la protezione da almeno una delle seguenti fonti di calore. La presente norma è applicabile solo congiuntamente alla EN 420; il materiale dei guanti di protezione deve corrispondere almeno al livello prestazionale 1 dell’abrasione e della resistenza allo strappo secondo la EN 388. |
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![]() |
|
LIVELLI | ||||
MARCATURA |
1 |
2 |
3 |
4 | ||
A. Comportamento al fuoco |
Tempo di persistenza della fiamma (s) |
≤ 20 |
≤ 10 |
≤ 3 |
≤ 2 |
|
Tempo di incandescenza residua (s) |
Nessun requisito |
≤ 120 |
≤ 25 |
≤ 5 |
||
B. Calore per contatto |
Temperatura di contatto Tc (°C) |
100 |
250 |
350 |
500 |
|
Tempo di soglia tt (s) |
≥ 15 |
≥ 15 |
≥ 15 |
≥ 15 |
||
C. Calore convettivo |
Indice di trasmissione del calore HTI (s) |
≥ 4 |
≥ 7 |
≥ 10 |
≥ 18 |
|
D. Calore radiante |
Trasmissione del calore t24 (s) |
≥ 7 |
≥ 20 |
≥ 50 |
≥ 95 |
|
E. Piccoli spruzzi di metallo fuso |
Numero di goccioline |
≥ 10 |
≥ 15 |
≥ 25 |
≥ 35 |
|
F. Grandi proiezioni di metallo fuso |
Ferro fuso (g) |
30 |
60 |
120 |
200 |
|
Se uno degli indici di marcatura è contrassegnato con: |
EN 12477:2001+A1:2005 - Guanti di protezione per saldatori | |||||||
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Definisce le prestazioni di saldatura dividendole tra TIPO A e TIPO B, dove il TIPO A identifica i guanti ad elevate prestazioni ma, conseguentemente, a bassa destrezza, mentre al contrario il TIPO B identifica i guanti ad alta destrezza ma con prestazioni più contenute. |
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REQUISITI GENERALI |
Prestazione minima richiesta | Taglia del guanto | Adatto per mani misura |
Lunghezza | |||
Numero EN | TIPO A | TIPO B | |||||
Resistenza all'abrasione | EN 388 | 2 (500 cicli) |
1 (100 cicli) |
6 (XS) |
6 |
300 |
|
Resistenza al taglio da lama | EN 388 |
1 (indice 1,2) |
1 (indice 1,2) |
||||
Resistenza allo strappo | EN 388 |
2 (25 N) |
1 (10 N) |
7 (S) | 7 | 310 | |
Resistenza alla perforazione | EN 388 | 2 (60 N) | 1 (20 N) | ||||
Comportamento al fuoco | EN 407 | 3 | 2 | 8 (M) | 8 | 320 | |
Resistenza al calore per contatto | EN 407 | 1 (temperatura di contatto 100 °C) | 1 (temperatura di contatto 100 °C) | ||||
Resistenza al calore convettivo | EN 407 | 2 (HTI ≥ 7) | - | 9 (L) | 9 | 330 | |
Resistenza a piccoli spruzzi di metallo fuso | EN 407 | 3 (25 gocce) | 2 (15 gocce) | ||||
Destrezza | EN 420 | 1 (diametro minimo 11 mm) | 4 (diametro minimo 6,5 mm) |
10 (XL) |
10 | 340 | |
I guanti di TIPO B sono raccomandati quando è richiesta un’alta destrezza, come per la saldatura TIG. I guanti di TIPO A sono raccomandati per altri procedimenti di saldatura. |
11 (XXL) |
11 | 350 |
EN 511:2006 - Guanti di protezione contro il freddo | ||||||
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Definisce la protezione da almeno una forma di freddo tra convettivo e da contatto, mentre l’impermeabilità è facoltativa: |
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LIVELLI | ||||
MARCATURA |
1 |
2 |
3 |
4 | ||
A. Freddo convettivo |
Valore dell’isolamento |
0,10 ≤ ITR < 0,15 |
0,15 ≤ ITR < 0,22 |
0,22 ≤ ITR < 0,30 |
0,30 ≤ ITR |
|
B. Freddo da contatto |
Resistenza termica R (m2 K/W) |
0,025 ≤ R < 0,050 |
0,050 ≤ R < 0,100 |
0,100 ≤ R < 0,150 |
0,150 ≤ R |
|
C. Impermeabilità all’acqua * |
1 Raggiunto |
0 |
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*Il livello di prestazione 1 indica che non si è verificato alcun passaggio di acqua alla fine del periodo di prova. Quando questo requisito non è |
EN ISO 374-1:2016+A1:2018 (sostituisce la EN 374-1:2003) - Guanti di protezione contro i prodotti chimici e microrganismi pericolosi | |||||
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|
Parte 1: Terminologia e requisiti prestazionali per rischi chimici Specifica i requisiti dei guanti destinati a proteggere l’utilizzatore contro i prodotti chimici pericolosi e definisce i termini da utilizzare. |
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EN 374-2:2014 (sostituisce la EN 374-2:2003) - Guanti di protezione contro prodotti chimici e microrganismi pericolosi | |||||
|
Parte 2: Determinazione della resistenza alla penetrazione Specifica un metodo di prova per la resistenza alla penetrazione di guanti di protezione contro i prodotti chimici e/o i microrganismi pericolosi. I guanti sottoposti a prova devono superare la prova di perdita d’aria (verificandone l’assenza di fori sulla superficie in seguito alla pressurizzazione con aria della parte interna del guanto) e/o la prova di perdita d’acqua (verificandone l’assenza di gocce sulla superficie esterna in seguito al riempimento del guanto con acqua). Tali prove devono essere effettuate in conformità alla ISO 2859 rispettandone i livelli di collaudo ed i livelli di qualità accettabili (AQL) previsti e/o stabiliti per la garanzia della qualità durante la produzione. Tale AQL (Accepted Quality Level) valuta la qualità di ogni lotto di produzione determinandone la probabilità di trovare fori. Per tale ragione ad un AQL più basso (ad esempio di 0,65 piuttosto che di 1,5) corrisponderà una probabilità statistica inferiore di trovare difetti/fori. |
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LIVELLO DI PRESTAZIONE | UNITÀ DI LIVELLO DI QUALITÀ ACCETTABILE (AQL) | LIVELLI DI COLLAUDO | |||
Livello 3 | < 0,65 | G1 | |||
Livello 2 | < 1,5 | G1 | |||
Livello 1 | < 4,0 | S4 | |||
EN 16523-1:2015 (sostituisce la EN 374-3:2003) - Determinazione della resistenza dei materiali alla permeazione dei prodotti chimici | |||||
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Parte 1: Permeazione dei prodotti chimici liquidi potenzialmente pericolosi in condizioni di contatto continuo Specifica un metodo di prova per la determinazione della resistenza dei guanti alla permeazione di prodotti chimici liquidi potenzialmente pericolosi in condizioni di contatto continuo (il metodo non è applicabile alla valutazione delle miscele chimiche, tranne che per le soluzioni acquose). La resistenza alla permeazione di tali prodotti chimici viene valutata misurandone il relativo tempo di attraversamento dalla superficie esterna del guanto alla superficie interna a contatto con la pelle. In base a tale misurazione la resistenza del guanto viene indicata dal relativo livello di prestazione di permeazione cha va da 1 a 6, come di seguito riportato: |
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TEMPO DI ATTRAVERSAMENTO MISURATO (min) | LIVELLO DI PRESTAZIONE DI PERMEAZIONE | ||||
> 10 | 1 | ||||
> 30 | 2 | ||||
> 60 | 3 | ||||
> 120 | 4 | ||||
> 240 | 5 | ||||
> 480 | 6 | ||||
L’elenco dei prodotti chimici che è possibile testare secondo la EN 16523-1:2015 comprende oltre i 12 prodotti chimici già presenti nella precedente EN 374-3:2003 (relativi alle lettere che vanno dalla A alla L) ulteriori 6 prodotti chimici (relativi alle lettere che vanno dalla M alla T) per un totale di 18 prodotti chimici di seguito riportati: |
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LETTERA CODICE | PRODOTTO CHIMICO | NUMERO CAS | CLASSE | ||
A | Metanolo | 67-56-1 | Alcol primario | ||
B | Acetone | 67-64-1 | Chetone | ||
C | Acetonitrile | 75-05-8 | Composto di nitrile | ||
D | Diclorometano | 75-09-2 | Idrocarburo clorurato | ||
E | Disolfuro di carbonio | 75-15-0 | Zolfo contenente composto organico | ||
F | Toluene | 108-88-3 | Idrocarburo aromatico | ||
G | Dietilamina | 109-89-7 | Ammina | ||
H | Tetraidrofurano | 109-99-9 | Composto eterociclico e di etere | ||
I | Acetato d’etile | 141-78-6 | Estere | ||
J | n-eptano | 142-82-5 | Idrocarburo saturo | ||
K | Idrossido di sodio 40% | 1310-73-2 | Base inorganica | ||
L | Acido solforico 96% | 7664-93-9 | Acido minerale inorganico, ossidante | ||
M | Acido nitrico 65% | 7697-37-2 | Acido minerale inorganico, ossidante | ||
N | Acido acetico 99% | 64-19-7 | Acido organico | ||
O | Idrossido di ammonio 25% | 1336-21-6 | Base inorganica | ||
P | Perossido di idrogeno 30% | 7722-84-1 | Perossido | ||
S | Acido fluoridrico 40% | 7664-39-3 | Acido minerale inorganico | ||
T | Formaldeide 37% | 50-00-0 | Aldeide | ||
Secondo le loro prestazioni di permeazione, i guanti di protezione contro i prodotti chimici sono classificati in tre tipi (a partire dal 21/04/2018 secondo la EN 16523-1:2015): |
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TIPOLOGIA DEL GUANTO | MARCATURA | REQUISITI | |||
Penetrazione | Permeazione | ||||
Tipo A | ![]() |
I guanti di protezione non devono presentare perdite quando sono sottoposti alla prova di perdita d’aria ed alla prova di perdita d’acqua. |
Le prestazioni di permeazione devono essere almeno di livello 2 per un minimo di sei prodotti chimici di prova. |
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Tipo B | ![]() |
I guanti di protezione non devono presentare perdite quando sono sottoposti alla prova di perdita d’aria ed alla prova di perdita d’acqua. |
Le prestazioni di permeazione devono essere almeno di livello 2 per un minimo di tre prodotti chimici di prova. |
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Tipo C | ![]() |
I guanti di protezione non devono presentare perdite quando sono sottoposti alla prova di perdita d’aria ed alla prova di perdita d’acqua. |
Le prestazioni di permeazione devono essere almeno di livello 1 per un minimo di un prodotto chimico di prova. |
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Durante il periodo di transizione che andrà fino al 21 Aprile 2023 sarà comunque possibile trovare i pittogrammi relativi alla precedente EN 374-3:2003, ovvero: |
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![]() |
Protezione da prodotti chimici Il guanto marcato con il pittogramma a lato raggiunge un livello prestazionale di permeazione minimo pari a 2 ad almeno tre prodotti chimici |
![]() |
Impermeabilità all’acqua e bassa protezione chimica |
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EN 374-4:2013 - Guanti di protezione contro prodotti chimici e microrganismi | ||||||
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Parte 4: Determinazione della resistenza alla degradazione per i prodotti chimici Specifica il metodo di prova per la determinazione della resistenza dei materiali dei guanti di protezione alla degradazione per contatto continuo con prodotti chimici pericolosi. La degradazione è un’alterazione dannosa di una o più caratteristiche del materiale del guanto di protezione dovuta al contatto con un prodotto chimico. Tra queste alterazioni è possibile includere sfaldamento, rigonfiamento, disgregazione, infragilimento, variazione di colore, variazione di dimensioni, aspetto, indurimento e ammorbidimento. Tale resistenza alla degradazione è determinata misurando la variazione percentuale della resistenza alla perforazione del materiale del guanto in seguito a contatto continuo (per un’ora) della sua superficie esterna con il prodotto chimico in esame. |
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EN ISO 374-5:2016 - Guanti di protezione contro i prodotti chimici e microrganismi pericolosi | ||||||
![]() |
Parte 5: Terminologia e requisiti prestazionali per rischi da microrganismi Specifica i requisiti e i metodi di prova dei guanti destinati a proteggere l’utilizzatore contro i microrganismi, ovvero contro quegli agenti microbiologici quali i batteri, i virus o i funghi. Vengono considerati resistenti ai batteri ed ai funghi quei guanti che non presentano perdite quando sottoposti alla prova di resistenza alla penetrazione definita dalla EN 374-2:2014 e, quindi, quando superano la relativa prova di perdita sia d’aria che d’acqua. Vengono considerati, invece, resistenti anche ai virus (oltre che ai batteri ed ai funghi) quei guanti che sottoposti a prova secondo la ISO 16604:2004 (Procedura B) non presentano alcun trasferimento rilevabile (<1 PFU/ml) del batteriofago Phi-X174. |
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TIPOLOGIA DEL GUANTO |
MARCATURA |
REQUISITI | ||||
Penetrazione | Protezione contro virus | |||||
Guanti di protezione contro batteri e funghi |
![]() |
![]() |
- |
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Guanti di protezione contro virus, batteri e funghi |
![]() |
![]() |
![]() |
EN 16350:2014 – Guanti di protezione - Proprietà elettrostatiche | ||||||
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![]() |
La norma fornisce requisiti aggiuntivi per i guanti di protezione che sono indossati in aree in cui esistono o potrebbero essere presenti zone infiammabili o esplosive. Essa specifica un metodo di prova e requisiti per le prestazioni, la marcatura e le informazioni per minimizzare i rischi di esplosione. La norma non tratta la protezione dei dispositivi elettronici, la protezione contro le tensioni di alimentazione, i guanti di materiale isolante per lavori sotto tensione (EN 60903), i guanti di protezione per saldatori (EN 12477). |
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EN 1149-2:1997 - Indumenti di protezione - Proprietà elettrostatiche | ||||||
Parte 2: Metodo di prova per la misurazione della resistenza elettrica attraverso un materiale (resistenza verticale) |
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La norma specifica un metodo di prova per la misurazione della resistenza elettrica verticale dei materiali degli indumenti di protezione. La norma non e' applicabile per la protezione contro la tensione di rete. |
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EN 1149-1:2006 - Indumenti di protezione - Proprietà elettrostatiche | ||||||
Parte 1: Metodo di prova per la misurazione della resistività di superficie |
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La norma specifica un metodo di prova per materiali destinati ad essere utilizzati nella fabbricazione di indumenti (o guanti) di protezione che dissipano cariche elettrostatiche, per evitare scariche che possano innescare incendi. |
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Direttiva EU 1999/92/CE - ATEX (ATmosphères EXplosibles) | ||||||
La Direttiva EU 1999/92/CE (direttiva ATEX) prescrive le misure per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori che possono essere esposti al rischio di atmosfere esplosive. I guanti COFRA soddisfano tutti i requisiti inerenti ai materiali e alla progettazione richiesti dalla norma UNI EN 16350:2014 (proprietà elettrostatiche) evitando che scariche elettrostatiche possano innescare incendi, quindi rendendo il guanto idoneo all’utilizzo negli ambienti ATEX (CEN/CLC/TR 16832:2015). |
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EN ISO 14419:2010 – Tessili - Oleorepellenza - Prova di resistenza agli idrocarburi | ||||||
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Regolamenti europei relativi al contatto con gli alimenti | ||||||
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OEKO-TEX® | ||||||
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REACH | ||||||
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Allo scopo di tutelare la salute dei consumatori, l’Unione Europea ha emanato il Regolamento Reach (entrato in vigore il 1° Giugno 2007) che vieta l’utilizzo di talune sostanze chimiche. COFRA garantisce la conformità al Regolamento Reach di tutti i guanti; essi non contengono sostanze vietate o limitate (Ammine aromatiche e 4-aminoazobenzene derivate da azocoloranti, metalli pesanti, ftalati, ecc.) e, per garantire ciò, vengono effettuati controlli su tutti i tessuti e accessori utilizzati durante le fasi di produzione. |
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UKCA (UK Conformity Assessed) | ||||||
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Nuovo marchio di conformità di prodotto, utilizzato per la maggior parte dei prodotti immessi sul Mercato della Gran Bretagna (Inghilterra, Galles e Scozia), attualmente coperti da regolamenti e direttive per la marcatura CE. |
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TP TC 019/2011 | ||||||
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Regolamento tecnico sulla sicurezza dei dispositivi di protezione individuali posti in circolazione nel territorio dell’unione doganale euroasiatica. |