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Tecnologie e materiali
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POLARIZZAZIONE
La radiazione ottica comunemente chiamata “luce” è composta da onde che oscillano in tutte le direzioni dello spazio tridimensionale ovvero verticalmente, orizzontalmente e lungo tutti gli angoli compresi tra queste dimensioni. Quando questa luce incontra una superficie riflettente (acqua, ghiaccio, neve, sabbia, manto stradale) subisce un processo detto di polarizzazione, ovvero comincia a muoversi in un intervallo bidimensionale (verticale e orizzontale).
La luce verticale porta all’occhio umano una quantità di informazioni utili, consentendo la visione dei colori e la percezione dei contrasti. La luce orizzontale (luce polarizzata), invece, crea rumore ottico, disturbando la visione e generando il cosiddetto riverbero o bagliore.
Le lenti polarizzate hanno lo scopo di eliminare proprio quei fastidiosi riflessi che provocano l’abbagliamento. Sono, infatti, lenti “a struttura verticale”; quindi, assorbono i raggi luminosi orizzontali, responsabili dell’abbagliamento, lasciando passare solo i raggi verticali, “utili” e ricchi di informazioni.
La capacità visiva in condizioni di luce intensa viene così notevolmente migliorata: colori naturali, visione chiara e nitida anche in lontananza, minor affaticamento della vista. L’utilizzo di lenti polarizzate consente, quindi, di filtrare le radiazioni in maniera selettiva, senza danneggiare alcun particolare dell’immagine. In presenza di luce abbagliante, infatti, agiscono come una “tendina veneziana” che blocca i raggi indesiderati, mentre in assenza di luce abbagliante si comportano esattamente come delle lenti tradizionali.
VISIONE SENZA LENTE POLARIZZATA
VISIONE CON LENTE POLARIZZATA
TRATTAMENTO REVO
Inizialmente sviluppato dalla NASA per proteggere gli oblò delle navicelle spaziali dai raggi cosmici, il trattamento REVO utilizzato da COFRA è un rivestimento multistrato studiato e progettato opportunamente, ottenuto utilizzando materiali di rivestimento innovativi ed una particolare tecnologia di rivestimento agli ioni. I vantaggi che tale trattamento REVO presenta sono i seguenti:
• elevata riflessione: migliora la performance visiva poiché riflette in misura maggiore quella luce particolarmente intensa e fastidiosa che disturba la vista provocandone un notevole affaticamento oculare;
• protezione contro le radiazioni dannose per gli occhi: fornisce una protezione aggiuntiva contro le radiazioni ultraviolette (UVA e UVB) e contro le radiazioni infrarosse (IR);
• eccezionale resistenza all’abrasione: non presenta graffi o segni di abrasione se testato con un panno di 500 g anche per più di 25 cicli;
• adesione di lunga durata: non presenta crepe e non si stacca se testato alternando acqua salata bollente ed acqua a temperatura ambiente anche per più di 6 cicli.
TRATTAMENTO IDROFOBICO
Eccezionale trattamento idrorepellente effettuato sulla superficie delle lenti attraverso un processo sottovuoto che ne crea una pellicola sottile e trasparente. L’esclusiva formula utilizzata durante tale processo fornisce una idrorepellenza eccezionale, rendendo le relative lenti adatte a tutte quelle attività in cui vi sia elevata umidità, come ad esempio la pesca. Può essere applicato a lenti semplici o sullo strato esterno di qualsiasi lente specchiata o REVO.
TRATTAMENTO IDROFOBICO + OLEOFOBICO
Innovativo trattamento in grado di combinare sia la funzione idrorepellente che quella oleorepellente. Tale trattamento agisce come una pellicola protettiva invisibile in grado di proteggere la superficie della lente. Può essere applicato a lenti semplici o sullo strato esterno di qualsiasi lente specchiata o REVO. Tale trattamento fornisce alle lenti molteplici vantaggi: idrorepellenza e oleorepellenza; resistenza a macchie e impronte digitali; facilità di pulizia; resistenza all’abrasione causata da particelle o polvere.
RESISTENZA BALISTICA
Le norme STANAG 2920 e STANAG 4296 sono norme per la valutazione della resistenza balistica riconosciute in tutti i paesi membri della NATO. A differenza della conformità alla normativa europea EN 166 che determina la resistenza all’impatto di una sfera di acciaio con diametro di 6 mm e massa di 0,86 g che colpisce gli oculari alla velocità di 45 m/s, la conformità alla norma STANAG 4296 garantisce la resistenza balistica definita dalla norma STANAG 2920, determinando la resistenza balistica contro proiettili aventi calibro 3,6 mm (0,14″) e peso di 325 mg, sparati ad una velocità di 215 m/s, ovvero 774 km/h (con possibilità di raggiungere anche velocità superiori come riportato dal rapporto di prova). La norma STANAG 2920 non definisce una soglia minima di protezione allo stesso modo della EN 166, ma consente di specificare una velocità V50 che rappresenta la velocità alla quale un proiettile potrebbe perforare l’oculare con una probabilità del 50%. In aggiunta gli occhiali conformi alla norma STANAG 4296 devono soddisfare una serie di requisiti, quali:
- resistenza all’impatto secondo le condizioni definite dalla norma STANAG 2920;
- criteri relativi al loro utilizzo: gli occhiali devono essere quanto più leggeri e confortevoli possibile, oltre a ridurre al massimo l’appannamento (attraverso ventilazione e/o opportuno rivestimento) e ad avere una buona resistenza ai graffi nel caso di utilizzo prolungato;
- qualità ottica: gli occhiali devono fornire un campo visivo di almeno 160° e non devono distorcere la visione;
- ulteriori caratteristiche: gli occhiali devono avere un grado di lucentezza quanto più basso possibile e devono essere compatibili con l’uso di altri elementi protettivi.