MASSIMO RISPETTO PER L'AMBIENTE
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ENERGIA PULITA
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Qualità per Cofra significa soddisfare continuamente le esigenze del cliente. Una qualità consolidata da oltre 70 anni di esperienza. La garanzia del marchio COFRA nasce da un'elevata competenza professionale e da un avanzato livello di tecnologia, ricerca e innovazione. Cofra costruisce la qualità attraverso un sistema rigoroso di procedure tecniche e gestionali che coinvolgono la ricerca e lo sviluppo di prodotti affidabili e sicuri, la selezione di materie prime da fornitori qualificati, il controllo sistematico del processo produttivo, l'assistenza tecnica post-vendita. Questo impegno costante verso la qualità e l'eccellenza ha raggiunto il suo primo riconoscimento nel 1997 quando Cofra, primo calzaturificio in Italia e in Europa, ha conseguito la certificazione UNI EN ISO 9001 del suo Sistema di gestione per la Qualità. L'adozione di un Sistema di Gestione per la Qualità è un impegno costante di tutto il personale, sostenuto economicamente dall'azienda, riesaminato dalla direzione, sottoposto alla verifica dei clienti e certificato annualmente da un organismo indipendente e riconosciuto.
Nel 2007 l'Agenzia delle Dogane ha sottoposto l'azienda ad un approfondito AUDIT DOGANALE al termine del quale l'azienda è stat dichiarata affidabile.
Nel 2009 è stato conferito a Cofra dall'Agenzia delle Dogane lo Status di ESPORTATORE AUTORIZZATO con l'autorizzazione n° IT/001/BA/09.
Nel 2010, a seguito di ulteriori verifiche, le Autorità Doganali hanno conferito a Cofra lo STATUS EUROPEO DI OPERATORE ECONOMICO AUTORIZZATO (A.E.O. Authorized Economic Operator), con certificato n° IT AEOC 10 0339.
In data 13 Luglio 2022, la società CRIBIS D&B, leader mondiale nel settore della business information con oltre 168 anni di esperienza, ha conferito a COFRA S.r.l. il CRIBIS PRIME COMPANY - Riconoscimento di massima affidabilità commerciale. Le CRIBIS prime company, ovvero le imprese a cui CRIBIS riconosce il massimo livello di affidabilità dal punto di vista delle relazioni commerciali, rappresentano il 7% del totale delle imprese italiane. E’ un riconoscimento di fondamentale importanza per le aziende che operano sul mercato internazionale, attesta la solidità dell’azienda e il valore delle sue scelte strategiche, rappresentando una garanzia per tutti gli interlocutori che hanno scelto e sceglieranno COFRA come partner commerciale.
Revisione gennaio 2022 COFRA è da sempre impegnata nel rispetto degli standard sociali, ambientali e di sicurezza. COFRA si aspetta che tutti i propri Fornitori siano impegnati reciprocamente nel rispetto dei medesimi standard sociali, ambientali e di sicurezza. COFRA espone, condivide e sottopone il proprio CODICE DI CONDOTTA a tutti gli stakeholder per evidenziare, dichiarare e condividere il proprio impegno. COFRA divulga il seguente CODICE DI CONDOTTA per dichiarare i propri standard sociali ed economici nell’ambito della propria politica aziendale ed adotta misure adeguate per la loro applicazione e rispetto. |
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COFRA È COSTANTEMENTE IMPEGNATA NEL:
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RISPETTO DI SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
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RISPETTO DELL’ AMBIENTE
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RISPETTO DEL REGOLAMENTO REACH
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L’azienda nasce nel 1938 a Barletta con il nome di Cortelgomma, ad opera di Ruggiero Cortellino. Subito dopo la guerra il laboratorio artigianale produce calzature con suole realizzate utilizzando pneumatici di camion militari e tomaie ricavate dalle divise militari. L’intraprendenza e la passione del suo fondatore la trasformano nel giro di pochi anni in un’impresa moderna, capace di produrre centinaia di paia di calzature al giorno, distribuite nell’Italia intera.
Nel 1983 prende il nome di COFRA ed è attualmente gestita da Giuseppe Cortellino, figlio del fondatore, ed inizia il processo di internazionalizzazione dell’azienda.
La sua continua crescita è il risultato di una gestione imprenditoriale accorta e di una cultura manageriale innovativa, che hanno portato l’azienda a diventare leader di mercato nel settore delle calzature per uso professionale, un brand riconosciuto in tutta Europa e nel resto del mondo.
Dal 2004 iniziano la diversificazione e l’ampliamento della gamma di prodotto.
1938 Nasce Cortelgomma
1983 Cortelgomma diventa COFRA
1989 Nasce la divisione Safety
1997 COFRA, primo calzaturificio in Italia ad ottenere la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001
2003 Inizio dell’espansione oltre i confini della UE (Medio Oriente, Est Europa, Australia)
2004 Nasce la divisione abbigliamento
2004 Nasce COFRA U.S.A.
2008 Riconoscimento aziendale D&B Rating 1, indice di massima affidabilità aziendale, tuttora confermato
2011 Lancio della collezione guanti da lavoro
2012 Lancio della collezione maschere da lavoro
2013 Lancio della collezione occhiali da lavoro
2016 Lancio della collezione dispositivi anticaduta
I NUMERI
Sede di Barletta
60.000 m² area totale
38.600 m² superficie coperta
30.600 m² dedicati al magazzino
400 persone impiegate
7.000 persone che lavorano nell’indotto
26.000 unità vendute al giorno (calzature, abbigliamento, dozzine di guanti, dozzine di occhiali, dozzine di mascherine)
Stabilimento in Albania
40.000 m² area totale
30.000 m² superficie coperta
1.800 persone impiegate
10.000 paia di calzature prodotte ogni giorno
La fase produttiva inizia con l’acquisizione delle materie prime, selezionate con cura e sottoposte a test interni di accettazione, al fine di verificarne la rispondenza agli standard qualitativi.
Magazzino materie prime
LABORATORI
Test di laboratorio: due laboratori interni, uno chimico e uno fisico, effettuano tutti i test, sia sulle materie prime che sul prodotto finito, necessari per la successiva certificazione da parte degli enti autorizzati.
Laboratorio fisico
STABILIMENTO PRODUTTIVO
1.100 persone impiegate direttamente nella produzione di tomaie.
600 persone impiegate direttamente per l’applicazione delle suole.
Nove macchine rotative ad iniezione diretta, con l’ausilio di robot antropomorfi applicati ed integrati con le rotative stesse, sono gestite e adattate alle singole esigenze produttive. Tre macchine rotative sono destinate alla produzione di battistrada in gomma e in poliuretano termoplastico (TPU) fino a quattro colori.
Produzione di suole in gomma
Produzione di suole in TPU da 1 a 4 colori
Presso lo stabilimento di Barletta è pienamente operativo un innovativo reparto produttivo in cui vengono realizzati stivali in poliuretano/gomma dalle caratteristiche qualitative e tecnologiche eccellenti. Una macchina rotativa è destinata alla produzione di stivali in poliuretano ed una alla produzione di stivali in PVC.
Produzione di stivali in poliuretano
Produzione di stivali in PVC
Reparto finissaggio e confezionamento. In fase di confezionamento viene effettuato un ulteriore controllo che garantisce la qualità del prodotto finito.
100 persone impiegate su due linee di produzione di abbigliamento da lavoro nelle fasi di taglio, confezione e imballaggio.
In un efficientissimo magazzino semi-automatizzato di 30.600 m², organizzato secondo i più moderni criteri di logistica, con operazioni di picking gestite in radiofrequenza, sono quotidianamente coordinate spedizioni fino a 15.000 paia di calzature, 6.000 capi di abbigliamento, 5.000 unità fra dozzine di guanti, dozzine di mascherine e occhiali.
IMPIANTO AUTOSTORE AUTOMATIZZATO CON LINEA DI CONFEZIONAMENTO INTEGRATA
Per garantire il miglior servizio al cliente con tempi minimi di evasione ed estrema precisione nella preparazione degli ordini, l’azienda ha recentemente introdotto un importante impianto autostore di ben 1650 m2, dall’elevata capacità di stoccaggio, che funziona con strategia del picking “goods to man”.
33 robot, in maniera totalmente automatizzata, prelevano gli articoli necessari a comporre ciascun ordine.
Su 6 postazioni gli operatori compongono i cartoni e li re immettono nella fase di automazione che consiste in una linea di confezionamento integrata, dove si svolgono le fasi di peso, nastratura, calcolo volume, etichettatura, chiusura e sigillatura. L’intervento dell’operatore consente infine lo smistamento per la successiva spedizione.
Peso e volume vengono verificati per controllare la conformità rispetto ai dati presunti e riportati sulla etichetta applicata al cartone. In caso di difformità, il cartone viene scartato e ricontrollato.
Gli operatori sono dotati di un finger barcode scanner che garantisce una fluida operatività tenendo le mani libere.
Per garantire la migliore ergonomia e spazi di lavoro confortevoli e sgombri da ostacoli, i cartoni, solo quando vengono convogliati agli operatori, scendono da una iniziale quota di 3,20 m a 65 cm, altezza ottimale
BANCHINA DI SPEDIZIONE